in foto: Oculus Spei al Pantheon di Roma
OCULUS-SPEI
Annalaura di Luggo
a cura di
Ivan D’Alberto
Ivan D’Alberto
29 APRILE - 3 GIUGNO 2025

ROTONDA BRUNELLESCHI
FIRENZE
Oculus-Spei, opera multimediale ed interattiva dell’artista Annalaura di Luggo, è un percorso immaginario attraverso le Porte Sante. Il progetto espositivo, a cura di Ivan D’Alberto, è stato presentato in anteprima al Pantheon di Roma lo scorso dicembre. L’esposizione rappresenta una tappa importante per l’evoluzione dell’opera di Annalaura di Luggo: dopo Roma, infatti, Oculus-Spei giungendo a Firenze, città simbolo dell’Umanesimo e dell’Arte, si arricchisce di nuovi significati.
In Oculus-Spei tecnologia ed Umanesimo si fondono in un contesto immersivo in cui la Speranza – fulcro del Giubileo 2025 – emerge attraverso gli occhi dei protagonisti, persone con disabilità provenienti dai quattro angoli del mondo. Il pubblico, invitato a bussare concretamente a queste Porte, è traghettato in un “pellegrinaggio di speranza” dove un fascio di luce, metafora di spiritualità universale, restituisce inedite visioni di solidarietà. L’ultima porta è quella del Carcere di Rebibbia, scelta da Papa Francesco come ulteriore Porta Santa per il Giubileo del 2025. Davanti ad essa, grazie ad un sistema di telecamere gesture recognition, l’osservatore è proiettato nell’opera, divenendo - per risonanza - parte attiva dell’esperienza: Oculus come sguardo, Spei come meta di luce capace di illuminare i nostri passi nel mondo.